ZIKA Virus: situazione trasfusionale sotto controllo

ZIKA Virus 2016 AVISNell’ultimo periodo si stanno diffondendo in rete e attraverso i mass media notizie riguardanti la diffusione del virus Zika, un arbovirus tramesso dalla puntura di alcune specie di zanzare, presenti nelle regioni tropicali. L’infezione può decorrere in modo asintomatico o paucisintomatico e – in rari casi – determinare serie complicanze neurologiche, autoimmuni e teratogene, in caso venga contratto in gravidanza.

Per questo motivo l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), gli organismi di sorveglianza internazionale, il Ministero della Salute e il Centro Nazionale Sangue si sono immediatamente mobilitati con dei programmi specifici.

Come nel caso di West Nile Virus, i donatori che hanno soggiornato nelle aree a rischio (riportate in una mappa costantemente aggiornata sul sito del CNS e nella barra laterale del nostro sito) saranno temporaneamente sospesi per un periodo di 28gg dal rientro. Dopodiché potranno tornare regolarmente a donare senza la necessità di effettuare ulteriori controlli.

Questo il comunicato integrale:

Lo Zika virus è un arbovirus appartenente alla Famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus, come Febbre Gialla, Dengue e West Nile Virus.
L’infezione decorre in maniera asintomatica o paucisintomatica nella maggior parte dei casi. I sintomi sono rappresentati da: febbricola, congiuntivite, artrite, artralgia transitoria e rash maculopapulare, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Le manifestazioni cliniche sono spesso simili a quelle riportate per altre arbovirosi (ad esempio Dengue e Chikungunya). Complicanze (ad es. neurologiche, autoimmuni) sono rare, ma sono state descritte durante focolai di epidemia in Polinesia.

In Italia, la diffusione di questi virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute “Sorveglianza dei casi umani di Chikungunya, Dengue, West Nile Disease ed altre arbovirosi e valutazione del rischio di trasmissione in Italia– 2015″.

Vista l’ampia diffusione dei due potenziali vettori (Aedes Aegypti, Aedes Albopictus) e la raccomandazione dell’ECDC di rafforzare le misure di sorveglianza sui possibili casi importati, si raccomanda di mantenere in essere la sorveglianza anamnestica del donatore di sangue per i viaggi nelle aree interessate.

Nell’ambito delle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale, fatte salve le condizioni per le quali la normativa prevede un maggiore periodo di sospensione dalla donazione di sangue ed emocomponenti, si raccomanda di applicare il criterio di sospensione temporanea per 28 giorni per i donatori che abbiano soggiornato nelle aree dove si sono registrati casi autoctoni d’infezione.

Il Centro Nazionale Sangue effettuerà periodicamente il monitoraggio della situazione epidemiologica internazionale attraverso la consultazione del sito dell’European Centre for Disease and Control (ECDC) e provvederà ad aggiornare la tabella di riepilogo sul presente sito e ad emanare specifiche note, ove necessarie.

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