Il bisogno di sangue

I componenti del sangue umano (globuli rossi, piastrine, plasma) e i derivati del plasma (albumina, immunoglobuline, fattori della coagulazione, ecc.) rappresentano una risorsa limitata e di imprescindibile valore strategico per l’erogazione dei più importanti e critici livelli assistenziali: dall’alta specialità all’ emergenza ed urgenza, dagli interventi chirurgici (in particolare alcune tipologie di trapianti) alle cure domiciliari e di supporto a diverse tipologie di terapie (come quelle svolte per malattie oncologiche ed anemie croniche).

Dunque il fabbisogno di sangue e di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici, ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti.

Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza. Per assicurare ai pazienti una disponibilità quali-quantitativa adeguata e costante degli emocomponenti e plasmaderivati è necessario poter disporre di un numero sempre più grande di donatori che garantiscono – con un gesto periodico di concreta solidarietà – tale disponibilità.

Perché donare

Nonostante i progressi scientifici, il sangue non è artificialmente riproducibile: le donazioni, quindi, sono ancora oggi uno strumento insostituibile per curare, alleviare o tenere sotto controllo malattie gravi (tumori, leucemie, emofilia, ecc…), oltre a rendere possibili numerosissime operazioni chirurgiche, tra cui i trapianti di organi. Non tutti, infatti, sanno che per effettuare un trapianto (di midollo osseo, cuore, fegato, ecc.) sono necessarie fino a 60–80 unità di sangue; ciò significa che un intervento del genere (spesso necessario per salvare la vita del paziente) necessita di 60–80 persone che abbiano donato il proprio sangue.

La ricerca scientifica ha portato inoltre alla scoperta di nuovi tipi di farmaci, utili per il trattamento di numerose patologie, che vengono prodotti a partire dal plasma.

È quindi per far fronte alle continue esigenze della Medicina che la donazione del sangue diventa uno strumento indispensabile, anche per non essere costretti ad importare sangue e suoi derivati dall’estero, dove spesso è prelevato in condizioni di salute e igiene non sicure.

Donare sangue è anche una forma di tutela per la salute del donatore: ad ogni prelievo, infatti, si viene sottoposti ad una serie di accurati controlli, che costituiscono una garanzia di sicurezza per chi dona, essendo la sua salute tenuta costantemente sotto osservazione, e anche per chi riceve, che sa di non correre alcun rischio ad effettuare la trasfusione.

Per ogni donatore viene utilizzato solo materiale sterile e monouso; la donazione, inoltre, non comporta alcun rischio per l’organismo, essendo il sangue una fonte di energia che si autorinnova continuamente.

Ma donare sangue responsabilmente, anonimamente, volontariamente, gratuitamente e consapevolmente rappresenta soprattutto un grande gesto di civiltà e di solidarietà sociale.

Idoneità alla donazione

I requisiti di base per donare sangue (o emocomponenti) sono i seguenti:

  • Età: dai 18 ai 65 anni
  • Peso corporeo: sopra i 50 Kg
  • Essere in buona salute
  • Assenza nella storia personale di situazioni/comportamenti a rischio di trasmettere malattie con il sangue donato (in particolare Epatite B e C, AIDS)

Oggi la tendenza è quella di personalizzare il più possibile la donazione, differenziandone la tipologia e la frequenza in relazione ai requisiti fisici e bioumorali del donatore, nonché al fabbisogno clinico e alla programmazione locale e regionale.

(Puoi consultare le necessità regionali attraverso Meteo del Sangue, presente sulla Home del nostro sito o sull’app AVIS Toscana).

La donazione del sangue risulta un atto sostanzialmente innocuo per il donatore ed una buona occasione per controllare periodicamente il proprio stato di salute attraverso accertamenti (svolti a carico della ASL di competenza) che possono risultare utili per la diagnosi precoce di alcune patologie e la prevenzione di altre.

Cosa devi fare per diventare donatore

Diventare donatore è molto semplice. Ti puoi presentare all’AVIS in orario di ufficio (link a Orari e Contatti). Ti verrà consegnato un semplice questionario che puoi compilare immediatamente, la richiesta da presentare al Centro Trasfusionale per effettuare un set di analisi del sangue e l’elettrocardiogramma.

Rispetto al passato la modalità di prima donazione è cambiata e prende il nome di donazione differita. La donazione differita è un procedimento che consente di valutare più attentamente lo stato di idoneità del candidato donatore e si articola in una visita medica, un ECG e un prelievo ematico sul quale verranno eseguite le analisi ematochimiche e lo screening infettivologico.

Una volta accertato lo stato di idoneità alla donazione, ti sarà possibile prenotare una seconda data nella quale effettuare la prima donazione.

A prima vista questo procedimento può risultare macchinoso, ma garantisce una maggior sicurezza per donatore e ricevente ed è espressione di un profondo rispetto verso ogni singola donazione. In passato avveniva infatti che il Centro Trasfusionale si trovasse a scartare sacche di donatori non idonei, che tuttavia avevano già compiuto la donazione in attesa della risposta dei prelievi.

La donazione differita avviene solo in caso di prima donazione (o qualora siano passati più di 2 anni dall’ultima donazione), in quanto nelle donazioni periodiche, successive alla prima, visita, prelievo e donazione si svolgono nella stessa mattinata.

L’AVIS ti assisterà in tutto questo percorso e, se lo ritieni utile, un donatore ti potrà anche accompagnare al Centro Trasfusionale.

Ti ricordiamo che se sei un lavoratore dipendente hai diritto, il giorno della donazione, ad usufruire di una giornata di riposo il cui costo sarà rimborsato all’azienda dalla regione Toscana.

Prima della donazione

  • Nel giorno precedente alla donazione evitare attività fisica faticosa ed alimentazione eccessiva.
  • Le donne devono scegliere un giorno lontano dal ciclo almeno di una settimana.

L’accesso al Centro Trasfusionale

II Centro Trasfusionale è all’interno dell’Ospedale Versilia, al piano terreno; apre alle ore 7.30 ed accetta i donatori fino alle ore 10.00.

Presentati presso lo sportello, ritira il contrassegno con il numero progressivo di entrata ed attendi la chiamata per la visita, munito di tessera sanitaria e tesserino Avis.

Durante l’attesa potrai compilare il questionario della “Cartella sanitaria del donatore” disponibile allo sportello.

Su chiamata di un sanitario addetto saranno eseguiti, oltre la visita di controllo, un modestissimo ed indolore prelievo di sangue per controllare il valore dell’emoglobina, a garanzia delle tua salute.

La donazione

Una volta accertata l’idoneità alla donazione, il donatore donerà in base all’ordine di arrivo nel Centro Trasfusionale; la donazione di Sangue Intero ha una durata media di 10/15 minuti mentre la Plasmaferesi od altre tipologie di prelievo (Multicomponent) che eventualmente ti indicherà il medico hanno una durata di circa 40 minuti.

Al termine della donazione prima di alzarsi il donatore deve seguire le indicazioni fornite dal personale sanitario; prima di uscire dalla sala prelievi il donatore dovrà ritirare il certificato di avvenuta donazione da consegnare al proprio datore di lavoro (se necessario) ed il buono per la colazione da consumare presso il bar dell’Ospedale (al primo piano).

Il ristoro

Recati presso il Bar dell’Ospedale per consumare la colazione previa presentazione del buono consegnatoti al Centro Trasfusionale. Si raccomanda di non uscire dall’Ospedale senza aver consumato la colazione.

Dopo la colazione

All’uscita dall’Ospedale, si sconsiglia di guidare mezzi a due ruote, e si sconsiglia di guidare un’auto per lunghi tragitti fuori città.

Fino a tutto il giorno successivo viene sconsigliata qualsiasi attività sportiva faticosa e l’esposizione eccessiva al sole estivo.

Per una donazione successiva di Sangue Intero è obbligatorio che siano trascorsi almeno 90 giorni; per una donazione di Plasma devono intercorrere almeno 30 giorni.

Il donatore è assicurato; in caso di problemi (rarissimi) conseguenti alla donazione (ematomi, ecc.) ti suggeriamo di tornare quanto prima al Centro Trasfusionale per i controlli medici del caso.

Dopo qualche giorno i risultati delle analisi effettuate saranno consultabili comodamente online dall’APP Toscana Salute, disponibile su tutte le piattaforme. Ricordati di tornare in ufficio a ritirare la tua tessera di donatore AVIS, a meno che tu non lo abbia già fatto.

L’impegno di tempo che ti richiediamo è minimo, ma la resa sociale del tuo gesto per la collettività è davvero rilevante.

Ti raccomandiamo di proseguire con le future donazioni periodiche, anche a salvaguardia della tua salute che in questo modo viene tenuta costantemente sotto controllo. Potrai programmarle chiamandoci in ufficio o utilizzando l’app AVIS Toscana.

Grazie.
AVIS Comunale di Viareggio